Strains of Violin
Pedagogy
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La PdE Perché il violino? Perché le emozioni? Progetti realizzati Proposte formative
  • Pedagogia dell'emozione

    Condividere il mio entusiasmo per la musica, affascinare col violino creando incantesimo, magia in chi ascolta, mi permette di educare non tanto "alla" musica ma "con la" musica, per destare sensibilita' e capacita' emozionali.

    Favorire l'esperienza musicale nell'altro, infatti, aiuta a svilupparne la consapevolezza emotiva.

    Sempre piu' gli scienziati stanno rendendosi conto di quanto lo sviluppo emotivo dei bambini possa influire sulla sfera mentale e quindi sulla sfera fisica.

    Spendiamo molto tempo ad insegnare ai nostri bambini come stare a tavola o come vestirsi ma ci aspettiamo da loro che sappiano imparare da soli a maneggiare emozioni complesse come la rabbia, la tristezza e la frustrazione.

    Identificare e capire le emozioni e' un'occasione preziosa per conoscersi e comprendersi, per conoscere e comprendere gli altri, per accettare la propria affettivita' e quella altrui.

  • La materia prima di chi fa musica sono le emozioni: le emozioni contenute in uno spartito, le emozioni che caratterizzano il/la musicista e soprattutto le emozioni che si riesce a trasmettere a chi ascolta.

    Lo scopo principale del/la musicista è farsi tramite, rendere chi ascolta protagonista di estasi, farlo/a uscire dal suo se stesso quotidiano per aiutarlo/a a vivere quelle esperienze totali che non viviamo abitualmente in modo profondo: la gioia, il dolore, la passione, l'abbandonarsi.

    E' naturale abbinare i suoni alle emozioni.

    I suoni del violino (the Strains of Violin) sono ideali per convogliare sentimenti diversi negli ascoltatori: simile alla voce umana, facile da trasportare, eclettico, e presente nella maggior parte delle culture del mondo, il violino è strumento principe col quale avvicinarsi facilmente a diverse sensibilità e tradizioni, in Medio Oriente come nelle Americhe, in Europa come in Asia.

    Come lo studio del proprio strumento musicale prosegue, in una ricerca continua, per tutta la vita, così l'apprendimento delle emozioni e dei sentimenti è un processo lungo, graduale, infinito.

    Se, come ha osservato Barenboim, "la musica e' l'espressione fisica dell'anima" allora essa e' l'arte piu' adatta per avvicinarsi all'universo affettivo delle persone.

  • "Grazie alle attività realizzate dal progetto The Strains of Violin in Sud Est Asiatico i ragazzi hanno iniziato a ripensare il loro futuro e a prendere iniziative per renderlo migliore."
    Mei Tan, la coordinatrice delle attività realizzate all'orfanotrofio Pondok Taruna, 27.7.2011

    L'importanza di una buona comprensione della propria affettività è stata approfondita con ricerche e studi da parte di psicologi, biologi, sociologi: essi hanno dimostrato che i bambini che sono 'intelligenti emotivamente' sono generalmente piu' sicuri di se', hanno migliori risultati scolastici, mostrano meno problemi comportamentali, contraggono meno malattie infettive, si relazionano meglio con gli amici e gli altri e sopportano meglio i conflitti tra i genitori.

    Una buona salute emozionale, inoltre, rende piu' preparati a gestire gli eventi difficili che sorgeranno successivamente nella vita.

    Come scrive Bruno Rossi (professore Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale all'Universtia' di Siena) che da anni si occupa di competenza emotiva: "sviluppare gli affetti e' potenziare i processi di creativita', custodire la dimensione affettiva della personalita', e' salvaguardare ed incrementare l'originalita' della persona, promuovere l'affettivita' e' tutelare e sostenere la sua tensione a farsi sempre piu' autonoma e singolare.

    Viviamo un tempo nel quale la comunicazione ha un ruolo importantissimo, eppure non si e' capaci di comunicare; in un'epoca dove un'invadente massmedializzazione e i correlati fenomeni dell'iperstimolazione e del conformismo emotivo-sentimentale, della ridondanza e della poverta' affettiva, nonche' del consumismo e dell'edonismo, della stereotipia, distraggono e condizionano la soggettivita', la predispongono a una specie di sottosviluppo affettivo, le impediscono di conoscersi e riconoscersi e di compiere scelte autonome e autentiche."

    Credo che oggi, imparare ad essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle altrui, possa aiutare a coltivare la propria autenticita'.

    Riconoscere cio' che proviamo, e cio' che provano gli altri, favorisce relazioni di armonia e dialettica, di incontro e solidarieta'.

    Prendere consapevolezza dell'identita' emotiva e' fondamento essenziale per la crescita armonica di ciascuno di noi.

  • 1996-2003 Mozambico, coordinatrice e consulente per progetti di sostegno a distanza di bambini svantaggiati per conto delle Ong Ce.Svi.Te.M. e Kulima.

    2004 Palestina, ideazione e implementazione del progetto The Strains of Violin in Palestine come consulente musicale per il Ministero dell'Educazione Palestinese, in collaborazione con UNDP e UNESCO.
    vedi: The Sounds of Violin in Palestine - UNESCO Final Report - 2004
    vedi: The Sounds of Violin in Palestine - UNDP Final Report - 2004

    2004 Brasile, consulente musicale per il Centro do Teatro di Oprimido di Rio de Janeiro.

    2005-2006 Eritrea, ideazione e implementazione del progetto Introduction to music and self expression, progetto a favore di donne e bambini di Asmara in collaborazione con le Filippini Religious Sisters ed altre istituzioni locali.

    2008-2010 India, ideazione e implementazione del progetto The Strains of violin in India, col patrocinio del Teatro La Fenice e il supporto dell'Ambasciata d'Italia, dell'Istituto Italiano di Cultura a New Delhi e della Camera di Commercio Indo-Italiana.
    vedi: The Strains of Violin in India - Final Report - 2010

    2010-2013 Indonesia, ideazione e implementazione del progetto "The Strains of Violin in South East Asia", progetto a favore di bambini svantaggiati di Jakarta e Jogyakarta.
    vedi: Strains of Violin in South East Asia - Final Report - 2010-2011

  • Dopo un percorso informale e variegato, che ha intersecato esperienze diverse fra le quali l'approfondimento della pedagogia musicale e affettiva, di teorie e tecniche nonviolente, di musico terapia e del Teatro dell'Oppresso, ho ideato un metodo per facilitare, in modo maieutico, la comprensione dell'affettività.

    Attraverso attività artistiche, creative, ludiche e cooperative, nelle quali la musica e' sempre presente, il metodo sviluppa la conoscenza delle emozioni che ci permeano, dandogli prima un nome (verbalizzazione), stimolando poi la comprensione di sentimenti simili ma con specifiche diverse (raffinamento) e valorizzando l'osservazione, l'interiorizzazione e la scelta di comportamenti in date situazioni (gestione, empatia).

    Le attivita' si svolgono in assenza di giudizio, in quanto il "sentito", l'interiore, e' cio' che e', e non ha valenze "giuste o sbagliate".
    La stessa musica puo' risultare gioiosa per alcuni e dolorosa per altri, pur rimanendo veri entrambi i sentimenti.
    In psicologia si propongono cinque fondamentali principi in grado di caratterizzare e sostenere l'intelligenza emotiva:
    1- essere consapevoli dei propri sentimenti e di quelli degli altri
    2- mostrare empatia e capire il punto di vista degli altri
    3- controllarsi ed affrontare gli impulsi emotivi e comportamentali
    4- porsi degli obiettivi e fare progetti costruttivi per raggiungerl
    5- usare qualita' socialmente positive nelle relazioni con gli altri

    Col mio programma tendo a sviluppare i punti 1 e 2.

    Non sono una psicologa, e le attivita' che propongo si avvalorano soprattutto della mia esperienza di musicista: l'affinamento del gusto per il bello, dell'ascolto dal vivo di uno strumento suonato a livelli di alta professionalita', dello sperimentare musiche diverse e di grande profondita' sono cio' che di piu' peculiare posso offrire.

    Credo sia un grande traguardo cercare di aiutare la persona ad adoperare un linguaggio affettivo caratterizzato da finezza e sensibilita', a "sentire" in maniera congruente, a riconoscere i propri stati affettivi, a passare da una emotivita' povera e generica, automatica e impulsiva, ad una affetitvita' ricca e articolata, consapevole e controllata.

    Queste sono alcune delle mie proposte formative:

    Incontro unico
    Modulo di 2 sessioni per ragazze e ragazzi
    Modulo di 5 giorni per bambini tra i 6 e i 12 anni
    Modulo di 5 sessioni per giovani e adulti
    Modulo di 8 sessioni rivolto a bambini in età prescolare
    Programma annuale con incontri quotidiani

    Desidero dedicare queste attivita', in particolare, a bambini e donne che vivono in condizioni svantaggiate, ossia con meno possibilita' di accesso all'arte e a esperienze formative olistiche.

    1. INCONTRO UNICO

    Questa modalità di incontro mira a introdurre i beneficiari ad un nuovo modo di intendere l'apprendimento, essendo basato sulla espressione di se' e sul non giudizio dell'affettività espressa.
    L'incontro col violino e l'ascolto di brani eseguiti dal vivo, diventano il pretesto per far parlare di sè e della propria emotività e, nel caso di incontri con bambine o ragazze, offrire un modello di professionalità femminile.

    Materiali: una stanza/spazio libero al centro e possibilmente spazioso, una palla morbida, fogli, penne e nastro adesivo.
    Durata: da 20 minuti (per bambini in età prescolare) a un'ora e quarantacinque (per adolescenti).

    Realizzato in 40 scuole della Palestina e in numerosi altre scuole e associazioni (in Mozambico, Brasile, Italia, India etc.).

    2. MODULO DI 2 SESSIONI PER RAGAZZE E RAGAZZI

    Attraverso questa opzione è possibile introdurre i beneficiari ad attività musicali (con azioni che sottolineano l'ascolto, il ritmo, la melodia) e alla consapevolezza emotiva (riconoscimento delle emozioni di base).

    Materiali: una chitarra, un luogo spazioso, una palla morbida.
    Durata: ogni incontro dura due ore, con una piccola pausa di 10 minuti.

    Realizzato a New Delhi per l'ong APNE-AAP.

    3. MODULO DI 5 GIORNI PER BAMBINI TRA I 6 E I 12 ANNI

    In cinque giorni è possibile far percepire ai bambini che esistono attività ed espressioni del loro essere esenti da giudizio, insegnare semplici canti e danze, creare invenzioni ritmiche, e si può offrire loro la possibilità di esprimersi e percepire con più esattezza il proprio sentire.

    Materiali: una stanza libera al centro, immagini di sculture raffiguranti artisti locali, una chitarra, dei piccoli strumenti a percussione.
    Durata: 45 minuti ogni lezione.

    Realizzato a Madurai per la scuola di HFS; in una scuola per ragazze in Adhra Pradesh; etc.

    4. MODULO DI 5 SESSIONI PER GIOVANI E ADULTI

    Il modulo di 5 sessioni della durata di due ore ciascuna, permette di approfondire la conoscenza di alcune emozioni di base (allegria, tristezza, rabbia, paura, sorpresa) grazie alla musica, al teatro e alla danza.
    E' una modalità di lavoro molto intensa ed è importante la presenza di un/a buon/a mediatore/mediatrice.

    Materiali: un luogo spazioso, del materiale per il travestimento, fogli e penne, una palla morbida, una chitarra, immagini e testi di artisti locali, nastro adesivo, una palla morbida.
    Durata: due ore ogni sessione. E' preferibile svolgere gli incontri a distanza di qualche giorno uno dall'altro.

    Realizzato per il LEC di AUROVILLE, per il "Self-help women group" di una baraccopoli di Madurai e per il gruppo di alfabetizzazione per donne ad Asmara.

    5. MODULO DI 8 SESSIONI RIVOLTO A BAMBINI IN ETA' PRESCOLARE

    Basate sul metodo pedagogico-musicale elaborato da Edwin Gordon, le sessioni rivolte ai bambini in età prescolare mirano a migliorare l'ascolto e "l'acculturazione" dei bambini attraverso l'ascolto di musica dal vivo, giochi, danze e piccole attività per la consapevolezza emotiva.

    Dice Gordon: "The early years of life are crucial for establishing a foundation for lifelong music development.
    A child's musical experiences from birth to age five have a particularly profound impact on the extent to which she will be able to understand, appreciate, and achieve in music as an adult. Children must be exposed to a rich variety of music during these years in order to develop the necessary readiness for formal music learning when they are older.
    Through music a child gains insights into herself, into others, and into life itself. Perhaps most important, she is better able to develop and sustain her imagination. "

    Materiali: una chitarra
    Durata: 20 minuti ogni lezione.

    Realizzato nella scuola dell'infanzia KANCHANA PAATI a Chennai

    6. PROGRAMMA ANNUALE CON INCONTRI QUOTIDIANI PER BAMBINI DAI 6 AI 14 ANNI E FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI

    Grazie a incontri quotidiani nel lungo periodo, è possibile favorire l'ascolto e l'empatia, l'orecchio musicale e la creazione di nuove opere artistiche (canti, danze, recite teatrali) nei bambini.
    Al fine di realizzare un lavoro che sia ben compreso e durevole nel tempo, è fondamentale realizzare regolari incontri di formazione con gli educatori dei bambini.

    Materiali: una stanza libera al centro, possibilmente spaziosa. Materiale musicale e di cancelleria.
    Durata: 50 minuti ogni lezione, 5 giorni a settimana per circa 6 mesi. Gli incontri di formazione con gli insegnanti durano un'ora e quarantacinque e vanno realizzati, come minimo, a cadenza bimestrale.
    Per gli educatori si prevedono almeno 4 incontri della durata di 2 ore ciascuno.

    Realizzato presso l'ong Speed Trust, a Chennai, con 5 classi di 40 bambini ciascuna.